Quando dico di essere una pedagogista cala sempre un silenzio imbarazzato di qualche secondo, seguito da risposte quali: ”Ah, sei un’insegnate!”. Oppure: “ Quindi lavori con i bambini!”.
Non è infatti sempre chiaro chi sia il pedagogista e, soprattutto, esiste confusione rispetto alle funzioni che svolge.
Ho pensato così di scrivere questo articolo/post per farvi scoprire questa “misteriosa” figura professionale: vediamo allora insieme quale ruolo ricopre il pedagogista, le competenze che possiede e in quali ambiti esercita la propria professione.
Per definizione, il pedagogista è lo specialista dei processi educativi, formativi e dell’apprendimento.
Si occupa di sviluppare il potenziale umano d’apprendimento del bambino e dell’adulto attraverso l’osservazione, l’analisi dei bisogni educativi della persona nonché della strutturazione di interventi pedagogici.
Esso non si limita a formulazione di teorie ma si concentra sulla soluzione di problemi pratici dell’esperienza educativa.
Grazie alla progettazione, il pedagogista può formulare le basi per un intervento educativo riferito a un contesto specifico: per questo motivo non può creare un progetto educativo uguale per tutti ma deve farsi carico dell’analisi del problema che gli si presenta e progettare su questa base una possibile soluzione.
Il pedagogista può operare nei servizi sociosanitari, socioeducativi e socioassistenziali con persone di ogni età. Può collaborare con il tribunale, con le case circondariali e alle famiglie e alle imprese offre consulenze pedagogiche come libero professionista.
PERCHÉ RIVOLGERSI A UN PEDAGOGISTA?
Perché attraverso il colloquio di consulenza il pedagogista mira ad aumentare il benessere della persona e quindi aumentare la sua qualità di vita.
Tra gli obiettivi di una consulenza pedagogica c’è quello ambizioso di aumentare l’adattamento della persona, quello di far emergere le potenzialità della persona e quello di avviare un processo di empowerment aumentando l’autostima della persona, il senso di auto efficacia e di autodeterminazione.
Nell’esercizio della sua professione, il pedagogista attua quella relazione di aiuto di natura educativa, alternativa esclusiva alla relazione d’aiuto terapeutico.
Il colloquio pedagogico non si configura come un colloquio diagnostico: il colloquio ha l’obiettivo di portare l’utente a un livello superiore di sviluppo e si colloca nell’arco temporale del presente.
Mira al cambiamento del comportamento, delle abitudini e al miglioramento del modo di porsi con sé stessi e con gli altri.
Può essere un aiuto nei momenti della vita in cui ci si trova ad affrontare un cambiamento o situazioni nuove. O semplicemente in cui si vuole raggiungere un nuovo obiettivo.
Tu conoscevi chi è e come opera il pedagogista? Fammelo sapere nei commenti!
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